Troverete gli abitanti del quartiere, ma anche persone che arrivano da altre parti della città, al Rita, al Mag o all’Iter, famosi per i cocktail, oppure nell’informale cortile del Frizzi e Lazzi, ritrovo quotidiano di creativi e studenti. Il quartiere infatti ospita varie università di design e moda, attirando giovani da tutte le parti del mondo. Chi conosce la zona tende ad evitare la parte più affollata, l’inizio del Naviglio Grande, a ridosso della Darsena. I milanesi restano nelle stradine dell’interno, come via Casale, verso porta Genova. Oppure si spingono un po’ più in là, camminando fino ad arrivare al Combo, per bere qualcosa nel suo cortile.
A molti piace prendere un Vitoni e sedersi sul prato del parco Baden-Powell, oppure semplicemente passeggiare immersi nella luce del tramonto.
Dopo l’aperitivo, ci si può spostare in zona Conchetta – sul Naviglio Pavese – dove troverete ristoranti italiani e trattorie di quartiere. Dal più fancy e relativamente nuovo Nebbia, al popolare e super verace Brutto Anatroccolo. Tra questi due opposti, distanti poche decine di metri, ci sono varie possibilità. Il tipico milanese Osteria Conchetta; l’accogliente Trattoria della Gloria; e poco più in là, la tradizionale Trattoria Madonnina. La clientela è quasi totalmente locale, quindi non possiamo assicurarvi che il cameriere parli inglese. Però sicuramente, nella migliore tradizione dell’accoglienza italiana, saprà capirvi e farsi capire.